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Inoltre le Linee Guida hanno contribuito ad affermare definitivamente il concetto che il celiaco, una volta diagnosticato, si deve sottoporre a periodici controlli per verificare la corretta adesione alla dieta senza glutine, la possibile comparsa di patologie autoimmuni associate e di alterazioni metaboliche ed aumento ponderale, nonché per la diagnosi precoce delle complicanze della celiachia (celiachia refrattaria, digiunoileite ulcerativa, sprue collagenosica, linfoma intestinale, adenocarcinoma dell’intestino tenue) che, seppur rare, presentano una prognosi altamente sfavorevole.
Alla luce della definizione di nuove forme cliniche di celiachia e delle nuove raccomandazione dell’ESPGHAN per la diagnosi in età pediatrica, il Board AIC ha ritenuto opportuno sottoporre al Ministero della Salute una proposta di revisione delle Linee Guida del 2008. La proposta è stata accettata del Ministero che ha nominato un Gruppo di Lavoro apposito e ha prodotto le nuove Linee Guida.